giovedì 18 novembre 2010
Aspettaci in 3...
Papà mi dice sempre: "devi chiudere il blog!"
"Non è il blog per F. quanto fatto..."
E mamma testarda e caparbia: "Ti sbagli!!! Non siamo andati in Vietnam, ma l'attesa è stata per lui, ciò che ci ha portato a F. è quanto scritto qui!!! Va solo spiegato"
Poi, ogni volta che entravo, non riuscivo a spiegarlo però!
Perchè è vero che l'attesa è quella descritta in queste pagine,
ma è vero anche che queste pagine profumano di foglie di Ladong, profumano di riso, degli incensi accesi fuori dalle pagode...
Se è vero che l'attesa per arrivare a F. è dettagliata in queste pagine, è anche vero che ora, come sul fiume Mekong, la strada deve necessariamente subire una ramificazione.
Accanto a me in questo momento dome il tuo piccolo fratellino, anche lui con una parte asiatica nelle vene, e una parte no.
Ora il tuo fratellino ha bisogno del suo spazio.
Non posso più dire "ti amo immensamente", mio amore, ma posso dire "VI AMO IMMENSAMENTE" perchè tu vivi comunque in noi e verrà il tempo in cui ci abbracceremo, ma ci abbracceremo in 3 La tua mamma, il tuo papà e IL TUO FRATELLINO
Siamo orgogliosi, fieri e felici di F. come sappiamo saremo un giorno orgogliosi, fieri e felici di te.
Non mi frantendere mi raccomando: ringrazio il cielo per il dono di F., tuo fratello, e non volto le spalle a te, alla tua terra che ho amato per 2 anni; come si fa?? Non sarei umana, o comunque molto opportunista!
Credo semplicemente che il tempo aiuterà la nostra famiglia a ricongiungersi, solo in modi e tempi differenti. Non c'è un qualcosa che esclude qualcos'altro (e questo in generale)
Il quadro che vedi nell'immagine è il quadro che è appeso nella VOSTRA cameretta:
Un tempo pensavo rappresentasse mamma (tulipano) papà (girasole) e te (margherita)... ma dovevo capirlo che non quadrava... i soggetti del quadro sono 4:
mamma (tulipano) papà (girasole) F. (margherita) ... e TE (piccola farfalla che voli intorno a noi e aspetti di posarti)
Aspettaci piccolo Chicco - anzi, piccola giada luminosa :) - aspettaci in 3
Ora ci sediamo e riposiamo un attimo... appena riprendiamo il cammino, ti avvisiamo :)
Un abbraccio piccola giada lucente
la tua mamma
mercoledì 22 settembre 2010
Dove sei nato
mi è stato dato un piccolo angolino della copertina che ti nasconde...
hanno dato il permesso a mamma di sollevare lievemente la copertina...
ha sollevato un mini mini angolino...
non ha potuto vedere bene tutto...
non ha potuto carpirti...
non ha pututo vederti....
ma ha potuto sentirti più forte...
mamma ha saputo che molto probabilmente sei nato a Binh Dinh,
provincia della regione di Nam Trung Bo...
la tua mamma è felice, è al settimo cielo...
ti sente più vicino, cominci a essere realtà...
se solo adesso le permettessero di abbracciarti, allora si che sarebbe
il massimo!!!
Un bacino sul nasino amore mio.
sabato 28 agosto 2010
Nell'attesa...
...inganniamo il tempo con qualche acquisto =)
Oggi siamo stati alla Madonna del Tindari (ha una bellissima storia che dopo ti racconterò)
Abbiamo "chiacchierato" un pò con Lei, chiedendo la protezione per la nostra famiglia, per te e per un pò di tue zie!
Poi abbiamo fatto una bellissima passeggiata agli scavi romani (che caldo!!!) e al ritorno in macchina abbiamo comprato queste fantastiche magliettine!!!!
La signora della bancarella dice che vanno bene per bimbi fino a tre anni.
Così adesso hai Oreste, due magliettine "Sicule" ;-) e una maglietta bianca in attesa di un'idea di mamma o papà per fare una bella stampa originale solo per te!!
Un bacino sul nasino.
P.s. La signora della bancarella ci fa gli auguri :D
mercoledì 25 agosto 2010
Stella Stellina ...
Ti abbiamo pensato istantaneamente...
Brilla Stella Stellina,
la notte è piccolina,
attraversa il cielo blu,
per arrivare sin laggiù
dove c'è un gran tesoro
che da qui pensiamo in coro
mercoledì 18 agosto 2010
Oreste
Ieri mamma si sentiva un pò così, è uscita dal lavoro e se ne è andata in giro per il centro commerciale... aveva più voglia del solito di starti vicina : )
E in un negozietto, guarda un pò cos'ho scovato??
Si chiama Oreste, è morbido morbido e se lo guardi bene ti sorride!!!
E' il tuo Oreste, che morbidamente aspetta il tuo arrivo qui a casa
Ho anche trovato una magliettina bianca... ora penso a qualcosa e te la personalizzo, così iniziamo anche a fare un mini guardaroba.
Ho deciso che è necessario preparare al meglio il nido, Piccolo Chicco, come gli uccellini fanno prima di deporre le uova; così saprai che non puoi tardare...
Un bacino sul nasino
lunedì 16 agosto 2010
L'attesa delle tue mani
Mi stupisce sempre la vita e il pensiero di come le cose acquistino significati e importanza diversi in base alla propria esperienza. Per chi essere genitore è "normale", naturale, ci sono aspetti che spesso non coglie, per chi invece è una strada in salita seppur magnifica, tutto ha un sapore speciale..
Sabato ci siamo imbattuti in una scena che mi ha turbata nella sua normale quotidianità: eravamo al Carrefour a fare un pò di spesa; davanti a noi c'era una famiglia: mamma, papà e in mezzo una ciotolina che credo avesse massimo 4 anni. I genitori camminavano lenti, annoiati, la ciotolina invece aveva un passo più svelto per star dietro al passo seppur annoiato di mamma e papà. La cosa che mi ha turbata è stato il fatto che mentre camminava, la ciotolina si affannava per prendere la mano di papà non riuscendoci perchè troppo bassa, e lui girato dall'altra parte che guardava le vetrine non se ne accorgeva nemmeno.
Poi abbiamo voltato. Non so se la ciotolina è riuscita nel suo intento o se finalmente papà se ne è accorto, ma io mi sono trovata a pensare con enorme tristezza:
"oh caro il mio papino annoiato, se sapessi come aspetto io una ciotolina che aspira alla mia mano, non le toglieresti gli occhi di dosso..."
E' vero, è un discorso di chi aspetta con ansia, è vero che la quotidianità prende poi significati più "banali"....
ma questo me lo segno piccolo Chicco Desiderato, come legge che rimane scritta nel mio cuore e sono sicura nel cuore di papà: non dovrai mai sforzarti per afferrare la mano di mamma e papà.
Un bacino sul nasino
lunedì 26 luglio 2010
Futuro...
passo dal dire al tuo papà di non pensarti, che tanto è inutile infervorarsi ora, che è troppo presto, all'immaginare una piscina dopo aver visto per caso una bellissima foto di un'amica, le cui bimbe giocano felici in una piscina in giardino...
Ho immaginato un'estate calda, un gazebo dove ora non c'è, nella parte "erbosa" di giardino, dove Ettorino non può distruggere nulla come al solito suo, un tavolo con sedie, un dondolo tre posti, una piscina e tu che ridi estasiato... c'è anche un'altalena laggiù più in fondo, ma oggi a te interessa solo la piscina, l'acqua e i giochini nella piscina...
c'è la radio e la musica si spande... ma non possiamo pensare a questa giornata, è troppo lontana... Non posso smettere di pensarti, ma adesso avrei bisogno di non farlo.
Solo che non si può stare senza aria.
Notte serena mio piccolo chicco, notte di stelle a fiotti...
mercoledì 16 giugno 2010
Tesoro...
Ciao mio piccolo Chicco!! Papà stasera fa il turno lungo, e io sono a casa con Ettorino; ovviamente guardiamo i mondiali. Stasera Sud Africa-Uruguay. Per ora 0 a 0, ma è iniziata da 20 minuti e si stanno impegnando; chissà... Una tua zia di cuore in questo momento è li da te, o comunque nelle tue vicinanze ; ) E' andata ad accogliere il suo dolce, atteso, desiderato, amato fiore. Penso a loro, penso a lei, Madre, che sente tra le sue braccia la forza del mondo intero. Penso a lei, finalmente Figlia, che dopo un attimo di smarrimento guarda la sua Mamma per la vita e le sorride felice, serena. Penso a loro e il cuore sussulta (goal Uruguay).
Penso a loro e immagino noi, un giorno anche le mie braccia accoglieranno la potenza del mondo e i tuoi occhi guarderanno questa Mamma un pò svampita e ti farai 4 risate!!! Domenica poi sono stata alla festa dell'ente: nessuna novità, ma ho incontrato un sacco di Donne Grandiose (e hai detto niente!!!) ho anche stretto la mano a Chiiv, l'Angelo dei bimbi e ho incontrato Lien, la nostra referente in Vietnam (e capito senza scampo che è meglio che mi metto a studiare seriamente l'inglese, perchè manco "ciao" dice in italiano!!! Ma papà già me lo aveva detto..). Mi hanno accompagnato i tuoi nonni...dovevi vederli Chicco, durante il viaggio sembravano quasi scocciati, non credo avessero seriamente voglia di buttarsi in questa avventura. Poi sono arrivati e hanno visto tutti quei bimbi splendidi!!! E attraverso loro credo abbiano visto te, e hanno visto che in fondo non è niente male essere nonni di quei piccoli angeli. Sai per loro è tutto nuovo, ma a piccoli passi stanno diventando grandi anche loro. La nonna già è pronta a comprarti le scarpine da ballo!!! (se ti piace di più la pallavolo o il calcio, dimmelo che provvediamo =)
Ti aspettiamo tutti a braccia aperte Chicco adorato, la mamma stressa di qua, tu martellali da li. La tua zia che adesso è li vicino a te dice che fa molto caldo e l'umidità è del 100%; mi raccomando Chicco, cerca di stare in luoghi freschi.
Un bacino sul nasino.
La mamma
martedì 15 giugno 2010
Buon Riposo
Dormiva nella culla un bel bambino, e la mamma lo stava a rimirare.
Voleva dargli il bacio del mattino, ma il bacio lo poteva risvegliare.
Svegliarlo non voleva, e con la mano gli mandò 100 baci da lontano.
Il sole, dei bimbi innamorato, andò a scherzare con un raggio d'oro fra i capelli del bimbo.
Non sono gelosa, dormi amore.
domenica 9 maggio 2010
Fase di Stallo
domenica 18 aprile 2010
L'attesa dei baci - P. Neruda
Amore,
quante strade per giungere ad un bacio,
che solitudine errante fino alla tua compagnia!.
Quante strade, solitarie e sporche, quanti angoli bui,
quanti autobus aspettati. Quanta fame di baci.
Quanta facilità, dopo, nel dare i baci per scontati.
Nel dimenticarli, uscendo di casa al mattino.
Eppure... Non solo i baci, il ricordo o l'attesa dei baci,
che ci spingono avanti?
domenica 4 aprile 2010
Buona Pasqua!!!
venerdì 26 marzo 2010
sabato 20 marzo 2010
Bai Jia Bei
Approposito...
prima ti ho parlato della tua Bai Jia Bei, ma mi sa che nin ti ho spiegato cos'è!!!
Allora:
Narra la leggenda che l'ultima imperatrice della dinastia Qing, che era l'unica tra le concubine che aveva dato un erede all'imperatore, costretta ad abbandonare il suo bambino, per proteggerlo da ogni insidia pensò di chiedere a cento famiglie tra quelle più in vista dell'Impero di offrire ciascuna un pezzo della seta più bella, con cui confezionò un lungo abito per suo figlio, cosicchè il principino fu simbolicamente rivestito di nobiltà e fortezza e degli auspici dei maggiorenti dell'Impero.
Così (chi ne sa qualcosa di più di questa leggenda è pregato di intervenire) in Cina è nata la tradizione del Bai Jia Bei, usanza che perdura tuttora, allo scopo di attirare sul bambino tutte le forze benefiche provenienti dalle persone che gli vogliono bene, in modo che sia protetto per tutta la vita dalle avversità.
Prendento spunto da questa leggenda, per il tuo arrivo stiamo confezionando la TUA Bai Jia Bei
Tante persone stanno contribuendo alla tua copertina poccolo chicco... quanto sei voluto, amato e protetto mia vita!!!
Nessuna Nuova....
è un pò che non passo di qui. Non perchè ho avuto tanto da fare, sarebbe facile e soprattutto interessante dire che non ho scritto perchè sono stata presissima, no, non ho scritto perchè
al contrario non è successo molto...
Stiamo continuando il tuo corredino, stiamo preparando la tua Bai Jia Bei, e aspettiamo.
non possiamo nemmeno lamentarci, siamo "ufficialmente" in attesa di te da pochissimo, i tempi sono quelli che sono, dobbiamo attendere aspettare....
ma è complicato, è complicato perchè ormai presumibilmente ci sei, un anno fa potevamo pensare "magari non è ancora nemmeno nato..." ma ora credo che tu ci sia, che tu sia una bimba con gli occhietti vispi e 4 ciuffi in testa, o che tu sia un bimbo tutto sorrisi per le tate.
Da adesso comincia a essere complicato starti lontano e a volte si inciampa.
Il tuo papi è più tranquillo (anche se secondo me nemmeno poi tanto, lui maschera solo molto meglio di mamma) e mi dice di stare tranquilla, che non devo stare nervosa...
Certo si potesse comandare, giuro lo farei.
Invece sonni inquieti la notte e pensieri lontani il giorno.
Mi manchi mio gioiello d'oriente, mia ambra preziosa...lo so, non ti conosco, tu non sai che esisto e non puoi capire come può mancare una cosa che non si conosce.
Hai ragione di solito è così... eppure...sshhh in silenzio.... ti sento.... e mi manchi.
Ciao chicco prezioso
martedì 16 febbraio 2010
il Tet - Capodanno Vietnamita
Settimana scorsa avete festeggiato il capodanno lunare! il Tet!
Hai festeggiato Chicco? Ti saranno piaciuti i fuochi d'artificio o ti avranno spaventato?
Volevo approfittare per scrivere qualcosina sul tuo magnifico paese, che ogni giorno amo un pò di più.
quanto scrivo è preso un pò da Wikipedia e un pò da un sito molto carino che si chiama bibmondo.it. Questo per onor di cronaca; non voglio fare la "Copiona", ma solo raccontarti un pò del paese che ti ha dato la vita - e per questo io gliene sono grata -
Tết Nguyên Ðán, comunemente noto come Tết, è il capodanno vietnamita. Il calendario vietnamita è basato su quello lunisolare cinese. È celebrato nello stesso giorno del capodanno cinese e ne condivide molte usanze. Tết è intorno alla fine di gennaio o i primi di febbraio. Fra gli usi vi sono quello di preparare piatti speciali e di pulire la casa, visitare i parenti e i templi. Ai bambini è riservata un'attenzione particolare, vengono loro consegnati da amici e parenti dei soldi contenuti in buste rosse chiamate lì sì.
La leggenda vuole che la dinastia Hong Bang abbia costruito Vãn Lang (regno dei che oggi possiamo identificare con l'attuale Vietnam) nel 2879 a.C., regnando sul Paese per 2622 anni. Il re drago, figura di fondazione della leggenda vietnamita, ebbe un figlio che si chiamava Lac Long Quan. Quest'ultimo si unì con Au Co, la tien della montagna, dando vita a Hung Vuong, che divenne il primo imperatore del regno di Van Lang.
Lac Long Quan, il figlio del Drago che era signore del mondo marino, e Au Co, spirito della montagna, insieme rappresentavano due mondi totalmente separati e distanti. Si racconta che dal loro incontro fossero state generate 100 uova, da cui uscirono 100 figli, 50 femmine e 50 maschi, progenitori di tutti i regnanti del Paese. La coppia, però, si separò di lì a poco:il principe drago, sentendo nostalgia per il suo regno marino, decise di ritornare nei palazzi del Mar dell'Est (il Mar Cinese Meridionale), promettendo di intervenire sempre in caso di necessità e accettando la richiesta della sua sposa di portare con sé 50 tra i suoi figli. Hung Vuong venne affidato al padre e andò ad abitare sulle coste del regno, dominate dai draghi. Egli, come imperatore, dividerà il suo territorio in quindici regioni, ciascuna controllata da un governatore.
Da quel momento, il popolo di etnia Viet o Khin iniziò a celebrare il Tet, ovvero l'inizio dell'anno lunare. Questo mito fonda al contempo, quindi, sia lo spazio del futuro regno, che le lotte di Lac Long Quan contro gli spiriti naturali hanno reso coltivabile ed abitabile, sia il suo tempo, che da quel momento inizia ad essere scandito in maniera ciclica.
Come per quello cinese, anche il calendario vietnamita segue le fasi lunari e ha una durata di 12 anni, ognuno dei quali è rappresentato da un animale: Topo, Bufalo, Tigre, Gatto, Drago, Serpente, Cavallo, Capra, Scimmia, Gallo, Cane, Maiale. Ad ognuno di questi è associato, ciclicamente, anche uno dei 5 Principi Agenti, derivati dalla antica scuola cinese. In tale dottrina viene sottolineato che i cinque principi agenti di cui è costituito l'universo, ovvero Legno, Fuoco, Terra, Metallo, Acqua, sono tra loro legati: il Legno è la "causa" del Fuoco e domina la Terra, il Fuoco determina la Terra e controlla il Metallo, e così via. I cinque agenti, vengono inoltre associati ai cinque punti cardinali, alle stagioni e al ciclo diurno e notturno, nonché ad un colore, ecc.; così il Legno è legato all'Est, alla Primavera, all'alba e al verde; il Fuoco al Sud, all'Estate, al mezzogiorno e al rosso; il Metallo all'Ovest, all'Autunno, al tramonto e al bianco; l'Acqua al Nord, all'Inverno, alla mezzanotte e al nero; la Terra al Centro e al colore giallo. I cinque agenti "creano", quindi, sia lo spazio che il tempo, che si muovono in un ciclo. A ciò si aggiunge l'alternarsi di Yin (femminile, umido, scuro, ecc) e Yang (maschile, solare, chiaro). Il ciclo stagionale, ad esempio, si presenta come rotazione attorno alla terra-centro di Nord-inverno-Grande Yin, Est-primavera-Giovane Yang, Sud-estate-Grande Yang, Ovest-autunno-Giovane Yin. I principi agenti, che restano attivi per due anni nel calendario, hanno un ciclo decennale. Questo comporta che, grazie all'unione col ciclo di dodici anni degli animali, lo stesso "segno" (drago di fuoco ad esempio, una tra i più noti) si verifica ogni 60 anni.
Durante la notte che segna la fine del vecchio anno, la tradizione vuole che un membro della famiglia stacchi un ramo da un albero, spesso di pesco, simbolo del nuovo che arriva e, davanti al piccolo altare di casa si preghino gli antenati. La famiglia rappresenta il cuore della società vietnamita: venerare gli antenati non è solo una questione privata, ma determina il senso di appartenenza sociale di ogni individuo, che, da solo, non avrebbe senso. La famiglia è anche il centro del villaggio, il nucleo più antico e forte dello Stato: un proverbio vietnamita dice che "La legge del re cede alla regola del villaggio", dimostrando che il potere imperiale di tipo cinese non avrebbe mai potuto trovare spazio in Vietnam.
Il giorno successivo a tale rito saranno di fondamentale importanza i 'primi piedi' che entreranno in casa: l'ospite che per primo varcherà la soglia determinerà la sorte per l'intero anno. I vietnamiti credono molto alla sfortuna e alla fortuna, e in ogni occasione vanno a consultare degli indovini per sapere qual è il momento più adatto a svolgere o non svolgere delle azioni. Le famiglie cercano così di evitare donne non sposate o che non abbiano ancora bambini, mentre, soprattutto negli anni passati, erano gradite le persone anziane, simbolo di lunga vita e saggezza. Il primo giorno del nuovo anno è dedicato alla famiglia, mentre gli altri due si trascorrono con i parenti e gli amici. Elemento immancabile in ogni capodanno è l'albero di cumquat (un tipo di mandarino), venduto in grandi vasi decorati: le strade della città si riempiono, nei giorni precedenti al capodanno, di motorini che trasportano alberi, dando l'impressione di una foresta su due ruote. Inoltre ogni famiglia è tenuta a consumare i cibi di cui si parla nella leggenda, bánh chung e bánh day.
Bello no, piccolo Chicco??
mercoledì 10 febbraio 2010
Viet-Corredino!!!
Con papà pensavamo già da un pò di iniziare il tuo corredino.
Si sa, tutti i bimbi hanno un corredino, in più se conti quanto tu sia speciale...va da sè che ti spetta proprio un super-corredino con i fiocchi!!
Comunque...domenica abbiamo preso dalla nonna i ferri necessari alla lavorazione della lana (sono tra l'altro i ferri della tua bisnonna, quindi mooolto importanti anche loro!!), e oggi il tuo papà è andato a comprare un gomitolo di lana di prova, per vedere se si ricordava gli insegnamenti della tua nonna paterna. Il risultato lo vedi qui sopra :0)
E' proprio bravo il tuo papà!! Ovviamente io non voglio essere da meno; mi metto subito sotto anche io e inizio a lavorare la lana per te!
Vedrai che bel corredino piccolo chicco!!!
sabato 6 febbraio 2010
Pillole Milanesi di un fine lungo inverno
Stamattina alzo la tapparella della cucina per far entrare Ettorino.
In giardino la neve di ieri, nonostante la piaggia resiste ancora...
Alzo la tapparella e li sulla neve chi ti vedo???
un piccolo pettirosso!
Quanta dolcezza mi ispirano questi uccellini!!!
sono stati proprio 5 secondi perchè poi Ettorno è uscito dalla cuccia con il suo solito fare delicato (!!) ed è volato via...
Qui in giardino ne vedrai tanti di uccellini, tra merli, pettirossi e passerotti, perchè vengono a fare il nido sulla siepe e si mangiano il mangiare di Ettorino (lo so, sembrava impossibile anche a me, ma ormai è così da 8 anni ).
Sono davvero belli i pettirossi...poi magari ti racconto la leggenda di questi piccoli uccellini...
Un bacio chicco, buon sabato
venerdì 5 febbraio 2010
Le due Madri - Segantini -
l'ho sempre trovato di una delicatezza particolare...
Raffigura il tema della maternità, inteso come espressione di un motivo universale, semplice nei gesti, immenso nell'amore che esprime.
Due figure, completamente diverse, ma accumunate da un'unico sentimento: la cura dei propri cuccioli.
Amo anche la luce di questo quadro, calda, bassa, intima e rassicurante. Pacifica e amorevole
L'ho riscoperto stasera saltellando qua e là su Internet, e mi ha scaldato il cuore come parecchi anni fa.
Mi faceva piacere condividerlo con te, piccolo chicco, oggi che mi è tornato alla memoria, prima che sparisca un'altra volta...
domenica 31 gennaio 2010
Il Piccolo Principe
E' il tempo che hai dedicato alla tua rosa,
che ha fatto la tua rosa,
così importante....
Sole, Primavera e Sogni
Oggi c'è il sole chicco mio...non scherzo sono almeno 15 giorni che non si vede...
Oggi ho voglia di primavera.
C'è un posto a Milano, un giardino chiuso, dove ci sono tanti tanti tanti tipi di farfalle, colorate e stupende e libere e si può camminare in questo bellissimo giardino, circondati da tutti questi splendidi colori..
Oggi ho voglia di portarti a camminare tra l'arcobaleno...
mercoledì 27 gennaio 2010
E' Ufficiale...
Ciao piccolo Chicco...
allora...è ufficiale. Siamo da TE!!
Più o meno...dai un pò si.
Oggi ho chiamato l'ente e la genitle signora I. mi ha dato la splendida notizia che i documenti sono partiti e presto verranno tradotti.
Quindi siamo li, sotto forma di carta, semplice e preziosa, a un tiro di schioppo da te.
Avanziamo, piano piano, passo passo, ma avanziamo...
mercoledì 13 gennaio 2010
Pablo Neruda
da dove vieni?
Da un lago di gabbiani
bianchi e affamati.
Vicino all'acqua d'inverno
io e lei sollevammo
un rosso fuoco
consumandoci le labbra
baciandoci l'anima,
gettando al fuoco tutto,
bruciandoci la vita.
Così venisti al mondo.
Ma lei per vedermi
e per vederti un giorno
attraversò i mari
ed io per abbracciare
il suo fianco sottile
tutta la terra percorsi,
con guerre e montagne,
con arene e spine.
Così venisti al mondo.
Da tanti luoghi vieni,
dall'acqua e dalla terra,
dal fuoco e dalla neve,
da così lungi cammini
verso noi due,
dall'amore terribile
che ci ha incatenati,
che vogliamo sapere
come sei, che ci dici,
perché tu sai di più
del mondo che ti demmo.
Come una gran tempesta
noi scuotemmo
l'albero della vita
fino alle più occulte
fibre delle radici
ed ora appari
cantando nel fogliame,
sul più alto ramo
che con te raggiungemmo.
Così vivevamo, coprendo
la metà degli esseri, come pesci
del più strano mare, e nelle fangose
immensità io incontrai la morte.
La morte che apriva porte e sentieri.
La morte che scivolava sui muri.
Un pò di movimento, ma ora tutto ok!
Ciao tesoro. Ieri ho scritto all'ente per sapere se era tutto ok e la Signora I. , che ha tra le mani il nostro cuore, mi dice che bisogna produrre un foglio dove c'è scritto che io mi chiamo sia Mara che Francesca, perchè il nostro dottore (un tipo un pò strambo, lo conoscerai :) ha scritto sul certificato entrambi i nomi, mentre tutti gli altri documenti hanno solo un nome. quindi autocertificazione, validazione firma in comune, legalizzazione in prefettura, invio documento a Torino...Ovviamente ero arrabbiata...Soprattutto perchè rallentavo la pratica e la rallentavo per una mia "negligenza", nel senso che avrei potuto accorgermi dell'errore. Stamattina alle 8:30 piantata davanti al comune, che apre alle 9:10 (...) e firma autenticata. tutto ok! Poi corro in prefettura prima che chiuda (alle 11) fortunatamente il treno per milano delle 9:10 era in ritardo di 12 minuti (almeno oggi mi è tornato comodo ;) quindi, correndo a perdifiato, l'ho agguantato. corro in prefettura, consegnio il foglio e la signora mi dice: "ritira martedi"... "MARTEDI???" Panico puro....e le dico: Davvero??? Ma per l'adozione.... e lei: "A che punto è?" e io: "guardi mi hanno chiesto questo foglio in aggiunta, manca proprio solo questo." e a quel punto: "ok, torni alle 12!" EVVAI!!! alle 13: 16 ho consegnato alle poste l'ultimo pezzettino di cuore. Mentre aspettavo sono andata all'Hoepli, una libreria davvero bella e ho trovato un frasario Vietnamita fatto proprio bene. Ovviamente comprato ; ) Forza che arriviamo chicco! Un bacio, nhò
domenica 10 gennaio 2010
sabato 9 gennaio 2010
L'Amore e la Follia
Il presepe del mondo (tratto da favole per la ninna nanna)
venerdì 8 gennaio 2010
Emozioni sull'altalena
I documenti sono pronti. Domani li spediremo tramite corriere.
Lunedì saranno a Torino.
E presto saranno in Vietnam. Verranno a cercarti.
Una parte di noi, la nostra storia sarà con te.
Adesso l’attesa è proprio reale. Non possiamo fare altro che attendere, sperare, pensare, pregare.
Quanto ci vorrà?
Sono due notti che sono inquieta; non riesco a prendere facilmente sonno e comunque non riposo bene. E’ strano perché non avverto fisicamente questa inquietudine, anche se so che c’è.
Sono emozioni sull’altalena; a volte mi sembra di essere tranquilla, a volte avverto forte la speranza, a volte so che devo pazientare. Ma a volte….spesso….spesso sento che ti aspetto da così tanto tempo che sono stanca di aspettare; spesso mi manchi, avverto il bisogno fisico, carnale di abbracciarti. Spesso vorrei stare a guardarti, vederti vivere.
Ultimamente mi capita frequentemente di trovarmi in luoghi, che è anche la nostra casa, vivere situazioni, e scoprirmi a immaginarti in quel momento, a come sarebbe se fossi già con noi.
A volte mi dispiace perdermi i momenti che stai vivendo, le evoluzioni che stai compiendo.
A mezzogiorno mi chiedo se stai mangiando, alle 21 se ti stanno mettendo a nanna.
E Sono gelosa…sono gelosa perché ti stanno nutrendo e ti stanno mettendo a letto, tenendoti tra le braccia, che vorrei fossero le mie.
E sono grata… sono grata perché ti stanno nutrendo e ti stanno mettendo a letto, tenendoti tra le braccia, di modo che non ti manchi il calore umano e il sostentamento.
Non ti vedo, eppure ci sei…
Ho le mani libere, eppure ti cullo…
Guardo il pc, eppure ti sorrido…
Sei dietro l’angolo…aspetto solo di poterlo girare e prenderti.
giovedì 7 gennaio 2010
In Nome Della Madre
martedì 5 gennaio 2010
La Befana vien di notte...
Buona Epifania piccolo Chicco mio...
sabato 2 gennaio 2010
Quando la Vita è una Festa
L'abbandono
venerdì 1 gennaio 2010
Che cos'è l'Amore
Ecco il mio pensiero...
CHE COS'E' L'AMORE: Definizione e Riflessioni
AMORE: Sentimento intenso, totalizzante e tendenzialmente escluisivo rivolto verso una persona, un animale, un oggetto o verso un concetto, un ideale (rif. Wikipedia)
AMORE: Affetto vivo, desiderio ardente verso una persona o una cosa a noi piacevole e cara (rif. sapere.it)
Cerco nel web le difinizioni di amore; li rileggo più volte. Mi sembra chiaro. Comprendo il concetto. Rielaboro le informazioni e scopro che queste sono vere, ma non esaudiscono il significato della parola. Non si può incanalare in un unico concetto un sentimento così vario nelle sue forme, prepotente nelle sue rivelazioni, motore di tante azioni giuste come di tante sbagliate (in nome dell'amore si sono fatti disastri agghiaccianti). Penso all'amore nella mia vita, a come si manifesta, sempre diverso nonostante il mio essere rimanga costante. Amo diverse persone: i miei genitori, Ale, i miei amici, amo mio figlio, anche se ancora non ne conosco il nome, l'odore; amo i miei animali, come amo diverse cose, attività, idee, ma non è mai lo stesso amore; è sempre un amore unico, non interscambiabile, mai in forma maggiore/minore, semplicemente diverso. Allora l'amore varia a seconda del destinatario del nostro sentimento? Potrebbe essere, non è così insensato. L'unica cosa che credo sia sicura è che l'amore è un sentimento che racchiude al suo interno altri sentimenti. Non c'è amore senza fiducia, rispetto, indiendenza, preoccupazione, voglia, sacrificio, speranza, desiderio e altro ancora. Può esistere rispetto senza amore, ma non amore senza rispetto. L'amore è un motore, una forza irrazionale che permette azioni che razionalmente si riterrebbero difficili, se non impossibili. Scendo nel quotidiano e riporto il concetto sul percorso che noi stiamo percorrendo. Potremmo dire che il nostro amore si è evoluto diventando prima bisogno e poi desiderio di un figlio. Il nostro percorso però è possibile perchè esiste un'esperienza drammatica che un'altra persona subisce: l'abbandono.
L'amore può essere abbandono? O è la rinuncia dell'amore? Non sono arrivata ancora a una conclusione della mia riflessione, probabilmente non esiste, in quanto le motivazioni di un gesto così radicale e drammatico sono molteplici e andrebbero conosciute e analizzate. Forse l'abbandono non ha nulla a che fare con l'amore, non credo che esista un abbandono "facile", penso che ci possa essere un dolore, una difficoltà talmente totalizzante che l'amore non basta, oppure l'abbandono viene irrazionalmente affrontato come un gesto d'amore, una speranza di dare una seconda, se non unica, possibilità (uso il termine irrazionalmente perchè credo che in questo processo chi abbandona non sia in grado di pensare alle lacerazioni profonde che ci si porta poi come bagaglio) Di sicuro l'abbandono ha a che fare con il nostro percorso, e l'amore, in tutte le sue componenti, è la forza motrice del nostro percorso verso la genitorialità...