domenica 31 gennaio 2010
Il Piccolo Principe
E' il tempo che hai dedicato alla tua rosa,
che ha fatto la tua rosa,
così importante....
Sole, Primavera e Sogni
Oggi c'è il sole chicco mio...non scherzo sono almeno 15 giorni che non si vede...
Oggi ho voglia di primavera.
C'è un posto a Milano, un giardino chiuso, dove ci sono tanti tanti tanti tipi di farfalle, colorate e stupende e libere e si può camminare in questo bellissimo giardino, circondati da tutti questi splendidi colori..
Oggi ho voglia di portarti a camminare tra l'arcobaleno...
mercoledì 27 gennaio 2010
E' Ufficiale...
Ciao piccolo Chicco...
allora...è ufficiale. Siamo da TE!!
Più o meno...dai un pò si.
Oggi ho chiamato l'ente e la genitle signora I. mi ha dato la splendida notizia che i documenti sono partiti e presto verranno tradotti.
Quindi siamo li, sotto forma di carta, semplice e preziosa, a un tiro di schioppo da te.
Avanziamo, piano piano, passo passo, ma avanziamo...
mercoledì 13 gennaio 2010
Pablo Neruda
da dove vieni?
Da un lago di gabbiani
bianchi e affamati.
Vicino all'acqua d'inverno
io e lei sollevammo
un rosso fuoco
consumandoci le labbra
baciandoci l'anima,
gettando al fuoco tutto,
bruciandoci la vita.
Così venisti al mondo.
Ma lei per vedermi
e per vederti un giorno
attraversò i mari
ed io per abbracciare
il suo fianco sottile
tutta la terra percorsi,
con guerre e montagne,
con arene e spine.
Così venisti al mondo.
Da tanti luoghi vieni,
dall'acqua e dalla terra,
dal fuoco e dalla neve,
da così lungi cammini
verso noi due,
dall'amore terribile
che ci ha incatenati,
che vogliamo sapere
come sei, che ci dici,
perché tu sai di più
del mondo che ti demmo.
Come una gran tempesta
noi scuotemmo
l'albero della vita
fino alle più occulte
fibre delle radici
ed ora appari
cantando nel fogliame,
sul più alto ramo
che con te raggiungemmo.
Così vivevamo, coprendo
la metà degli esseri, come pesci
del più strano mare, e nelle fangose
immensità io incontrai la morte.
La morte che apriva porte e sentieri.
La morte che scivolava sui muri.
Un pò di movimento, ma ora tutto ok!
Ciao tesoro. Ieri ho scritto all'ente per sapere se era tutto ok e la Signora I. , che ha tra le mani il nostro cuore, mi dice che bisogna produrre un foglio dove c'è scritto che io mi chiamo sia Mara che Francesca, perchè il nostro dottore (un tipo un pò strambo, lo conoscerai :) ha scritto sul certificato entrambi i nomi, mentre tutti gli altri documenti hanno solo un nome. quindi autocertificazione, validazione firma in comune, legalizzazione in prefettura, invio documento a Torino...Ovviamente ero arrabbiata...Soprattutto perchè rallentavo la pratica e la rallentavo per una mia "negligenza", nel senso che avrei potuto accorgermi dell'errore. Stamattina alle 8:30 piantata davanti al comune, che apre alle 9:10 (...) e firma autenticata. tutto ok! Poi corro in prefettura prima che chiuda (alle 11) fortunatamente il treno per milano delle 9:10 era in ritardo di 12 minuti (almeno oggi mi è tornato comodo ;) quindi, correndo a perdifiato, l'ho agguantato. corro in prefettura, consegnio il foglio e la signora mi dice: "ritira martedi"... "MARTEDI???" Panico puro....e le dico: Davvero??? Ma per l'adozione.... e lei: "A che punto è?" e io: "guardi mi hanno chiesto questo foglio in aggiunta, manca proprio solo questo." e a quel punto: "ok, torni alle 12!" EVVAI!!! alle 13: 16 ho consegnato alle poste l'ultimo pezzettino di cuore. Mentre aspettavo sono andata all'Hoepli, una libreria davvero bella e ho trovato un frasario Vietnamita fatto proprio bene. Ovviamente comprato ; ) Forza che arriviamo chicco! Un bacio, nhò
domenica 10 gennaio 2010
sabato 9 gennaio 2010
L'Amore e la Follia
Il presepe del mondo (tratto da favole per la ninna nanna)
venerdì 8 gennaio 2010
Emozioni sull'altalena
I documenti sono pronti. Domani li spediremo tramite corriere.
Lunedì saranno a Torino.
E presto saranno in Vietnam. Verranno a cercarti.
Una parte di noi, la nostra storia sarà con te.
Adesso l’attesa è proprio reale. Non possiamo fare altro che attendere, sperare, pensare, pregare.
Quanto ci vorrà?
Sono due notti che sono inquieta; non riesco a prendere facilmente sonno e comunque non riposo bene. E’ strano perché non avverto fisicamente questa inquietudine, anche se so che c’è.
Sono emozioni sull’altalena; a volte mi sembra di essere tranquilla, a volte avverto forte la speranza, a volte so che devo pazientare. Ma a volte….spesso….spesso sento che ti aspetto da così tanto tempo che sono stanca di aspettare; spesso mi manchi, avverto il bisogno fisico, carnale di abbracciarti. Spesso vorrei stare a guardarti, vederti vivere.
Ultimamente mi capita frequentemente di trovarmi in luoghi, che è anche la nostra casa, vivere situazioni, e scoprirmi a immaginarti in quel momento, a come sarebbe se fossi già con noi.
A volte mi dispiace perdermi i momenti che stai vivendo, le evoluzioni che stai compiendo.
A mezzogiorno mi chiedo se stai mangiando, alle 21 se ti stanno mettendo a nanna.
E Sono gelosa…sono gelosa perché ti stanno nutrendo e ti stanno mettendo a letto, tenendoti tra le braccia, che vorrei fossero le mie.
E sono grata… sono grata perché ti stanno nutrendo e ti stanno mettendo a letto, tenendoti tra le braccia, di modo che non ti manchi il calore umano e il sostentamento.
Non ti vedo, eppure ci sei…
Ho le mani libere, eppure ti cullo…
Guardo il pc, eppure ti sorrido…
Sei dietro l’angolo…aspetto solo di poterlo girare e prenderti.
giovedì 7 gennaio 2010
In Nome Della Madre
martedì 5 gennaio 2010
La Befana vien di notte...
Buona Epifania piccolo Chicco mio...
sabato 2 gennaio 2010
Quando la Vita è una Festa
L'abbandono
venerdì 1 gennaio 2010
Che cos'è l'Amore
Ecco il mio pensiero...
CHE COS'E' L'AMORE: Definizione e Riflessioni
AMORE: Sentimento intenso, totalizzante e tendenzialmente escluisivo rivolto verso una persona, un animale, un oggetto o verso un concetto, un ideale (rif. Wikipedia)
AMORE: Affetto vivo, desiderio ardente verso una persona o una cosa a noi piacevole e cara (rif. sapere.it)
Cerco nel web le difinizioni di amore; li rileggo più volte. Mi sembra chiaro. Comprendo il concetto. Rielaboro le informazioni e scopro che queste sono vere, ma non esaudiscono il significato della parola. Non si può incanalare in un unico concetto un sentimento così vario nelle sue forme, prepotente nelle sue rivelazioni, motore di tante azioni giuste come di tante sbagliate (in nome dell'amore si sono fatti disastri agghiaccianti). Penso all'amore nella mia vita, a come si manifesta, sempre diverso nonostante il mio essere rimanga costante. Amo diverse persone: i miei genitori, Ale, i miei amici, amo mio figlio, anche se ancora non ne conosco il nome, l'odore; amo i miei animali, come amo diverse cose, attività, idee, ma non è mai lo stesso amore; è sempre un amore unico, non interscambiabile, mai in forma maggiore/minore, semplicemente diverso. Allora l'amore varia a seconda del destinatario del nostro sentimento? Potrebbe essere, non è così insensato. L'unica cosa che credo sia sicura è che l'amore è un sentimento che racchiude al suo interno altri sentimenti. Non c'è amore senza fiducia, rispetto, indiendenza, preoccupazione, voglia, sacrificio, speranza, desiderio e altro ancora. Può esistere rispetto senza amore, ma non amore senza rispetto. L'amore è un motore, una forza irrazionale che permette azioni che razionalmente si riterrebbero difficili, se non impossibili. Scendo nel quotidiano e riporto il concetto sul percorso che noi stiamo percorrendo. Potremmo dire che il nostro amore si è evoluto diventando prima bisogno e poi desiderio di un figlio. Il nostro percorso però è possibile perchè esiste un'esperienza drammatica che un'altra persona subisce: l'abbandono.
L'amore può essere abbandono? O è la rinuncia dell'amore? Non sono arrivata ancora a una conclusione della mia riflessione, probabilmente non esiste, in quanto le motivazioni di un gesto così radicale e drammatico sono molteplici e andrebbero conosciute e analizzate. Forse l'abbandono non ha nulla a che fare con l'amore, non credo che esista un abbandono "facile", penso che ci possa essere un dolore, una difficoltà talmente totalizzante che l'amore non basta, oppure l'abbandono viene irrazionalmente affrontato come un gesto d'amore, una speranza di dare una seconda, se non unica, possibilità (uso il termine irrazionalmente perchè credo che in questo processo chi abbandona non sia in grado di pensare alle lacerazioni profonde che ci si porta poi come bagaglio) Di sicuro l'abbandono ha a che fare con il nostro percorso, e l'amore, in tutte le sue componenti, è la forza motrice del nostro percorso verso la genitorialità...