giovedì 7 gennaio 2010

In Nome Della Madre


"La luce è quella che ti aspetta là fuori. Non serve solo a vedere in lontananza, è pure calore. Senti l'ondata che ci copre mentre siamo stesi? Si chiama sole. Gli occhi non ce la fanno a guardarlo, ma i tuoi sì, protetti dall'acqua del grembo."Le donne del nostro popolo si coprono per non esporsi e perdere il bianco segreto della pelle. A me piace invece il segno del sole sul collo dei braccianti, sul dorso delle mani. In queste albe salgo a riceverlo, così il bambino impara la luce, non si spaventerà quando uscirà all'aperto. Gli piace già, sta a pancia in su come i cuccioli. Gli racconto: "Più del giorno ti stupirà la notte. E' un grande grembo stracarico di luci. Nelle sere d'estate qualcuna si stacca e viene vicino, fischiando. In mezzo loro passa una via bianca, un siero di latte, quando lo vedrai vorrai succhiarlo. Pensa che io sono una di quelle luci e intorno a me c'è un ammasso di altre. Così è la notte, una folla di madri illuminate, che si chiamano stelle: di tutte loro, solo io la tua. A guardarle fanno spalancare gli occhi e allargare il respiro. Ma tu non sai ancora cosa è, il respiro. E' questo su e giù del petto che ti dondola."

...In nome del Padre inaugura il segno della croce...In nome della Madre inaugura la Vita...

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