mercoledì 30 dicembre 2009



Le lucciole

Era una notte nera: nel deserto s’udiva un pianto sommesso.Uno sciame di piccoli insetti volò verso quell’unico segno di vita. Un asino e un uomo dormivano sulla sabbia; una donna avvolta in uno scialle sedeva accanto, tenendo in grembo un Bimbo addormentato.“Perché piangi?” domandò uno degli insetti.Ella ebbe un sussulto, poi raccontò:“Il re Erode ha ordinato di uccidere mio Figlio, ma un Angelo del signore ci ha avvertititi e siamo fuggiti. I sicari ci stanno però inseguendo. Bisognerebbe allontanarsi con il favore della notte, ma le tenebre sono così fitte… Ora ci rimetteremo in cammino; ma è così difficile andar senza la guida delle stelle! Corriamo il pericolo di andar incontro ai nostri inseguitori”.Uno degli insetti parlò: “Noi vediamo bene anche di notte. Vi guideremo noi. Vi avvertiremo di ogni pericolo sul vostro cammino”.“Il Signore vi ricompensi della vostra bontà!” esclamò la Donna.L’uomo fu svegliato e, fatta salire la moglie sull’asinello, si misero in cammino.Gli insetti volavano avanti e intorno guidandoli con le loro vocine: “Sinistra…attenti!…Avanti, il sentiero è sgombro..”.Dopo tre ore giunsero al ruscello che segnava il confine con l’Egitto: tirarono un sospiro di sollievo!“Grazie di tutto cuore per quello che avete fatto!” Disse la Donna.Gli insetti deposero un bacio sulla fronte del Bambino e… quando si sollevarono, la parte inferiore del loro corpo, che aveva sfiorato i capelli biondi del bambinello Gesù , si era illuminata e risplendeva come una piccola stella.“Ditemi il vostro nome” domandò Giuseppe “perché io possa raccontare di voi e della vostra bontà!”.“Siamo così insignificanti che nessuno si è curato di darci un nome!” risposero gli insetti.“Ve ne darò uno io” disse la Madonna. “Vi chiamerete Lucciole e sarete portatrici di stelle sulla terra!”.

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